mercoledì 2 dicembre 2009

1 dicembre: Giornata Mondiale contro l'AIDS


di Martina Nasato

La data non è casuale: il 1 dicembre del 1981 fu diagnosticato il primo caso ufficiale di AIDS (acronimo inglese della Sindrome di ImmunoDeficienza Acquisita) nel mondo. Da allora la “peste del nuovo millennio” ha mietuto più di 25 milioni di vittime, e ancora oggi, dopo 28 anni, non è stata trovata una cura efficace e definitiva. I paesi più colpiti sono quelli più poveri del mondo,primo fra tutti il continente africano, seguito da alcune zone dell'entroterra asiatico e da alcuni paesi sud americani. Tra le varie conseguenze comportate dalla malattia, la più evidente è la sensibile diminuzione nell'organismo dei linfociti T: in pratica, il corpo umano perde gran parte delle proprie difese immunitarie, cosicché per una malato di AIDS un semplice raffreddore può essere letale. La Sindrome di Immunodeficienza Acquisita si manifesta dopo aver contratto il virus dell'HIV. Il fatto che esso si contagi sia entrando contatto con sangue infetto, sia attraverso rapporti sessuali non protetti, ha reso i tossicodipendenti e gli omosessuali le categorie più esposte al rischio di contrarre il virus, tanto che all'inizio, si parlò di GayRelated Immune Deficiency (cioè immunodeficienza dei gay). Alla luce di quanto appena evidenziato, alcune comunità religiose catalogarono l'AIDS come una “piaga divina”, volta a punire i comportamenti “fuori natura”. Le parole di questi “farisei” non hanno comunque scoraggiato la scienza che continua la sperimentazione di vaccini e terapie farmacologiche sempre più sofisticati, riuscendo a garantire ai malati una buona aspettativa di vita. Tuttavia, solo una piccola percentuale degli affetti da AIDS riesce ad avere accesso alle cure. Anche per questo i ministri della sanità, in seno al Summit mondiale che si tenne nel 1988, diedero il via all'istituzione di una Giornata Mondiale, che sottolineasse l'importanza della ricerca e della
prevenzione. Fino al 2010 il tema sarà “Stop AIDS: keep the promise” (cioè, “fermare l'AIDS: manteniamo la promessa”).

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