martedì 21 settembre 2010

Tra porti e fari, verso nuove avventure


Come qualche lettore affezionato avrà potuto notare, L’Agronauta si è ampliato tornando agli antichi fasti.
Insieme alle pagine del giornale si è ampliata anche la nostra redazione: Alessandro Lanzi, Pierpaolo Capezzera e Lucia Orlacchio sono entrati a tutti gli effetti a far parte del nostro gruppo e contribuiranno anche loro alla buona riuscita di questo settimanale.
Parallelamente all’imbarco dei nuovi marinai nasce anche una nuova associazione, Pharos, con la quale ci proponiamo di realizzare le idee che sono nate e continueranno a nascere grazie all’esperienza de L’Agronauta.
Il nome Pharos non è scelto a caso: è il faro che permette ai navigatori di non perdere il contatto con la terra, di evitare che l’equipaggio si perda nei mari ammaliato dal canto delle sirene dell’utopia. Un semplice faro, ma non si pensi che sia di facile costruzione. Per buona parte della teoria economica un faro non può essere costruito che dallo Stato.
Noi, con questa associazione, siamo pronti a dimostrare il contrario.

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