martedì 23 novembre 2010

Parcheggio multipiano di Latina Scalo: c’è ma non si usa

di Claudia Giannini
Ricordo un manifesto elettorale di qualche mese fa, in cui un fiero e impettito Moscardelli associava la sua immagine all’opera rivoluzionaria del parcheggio multipiano di Latina Scalo. Ricordo che risi e pensai “Che coraggio”, visto che ogni mattina e ancora oggi il bel parcheggio multipiano della Stazione è abbandonato a se stesso. Anzi peggio, sembra pronto e utilizzabile, ma in realtà non lo è.
In una conferenza del marzo scorso, lo stesso Moscardelli ci teneva a sottolineare come la sua partecipazione al progetto si limitasse all’idea. Quanto all’attuazione e ai ritardi nella realizzazione, la colpa era tutta degli accordi tra Comune di Latina e ditta Urbania (vi ricorda qualcosa?!) che si era aggiudicata la gara d’appalto e il milione di euro stanziato dalla Regione Lazio. Volendo lasciare sullo sfondo la campagna di Moscardelli, quanto meno controproducente per la sua immagine, ciò che resta dopo mesi di attesa sono le transenne che delimitano la zona del nuovo parcheggio.
Da un lato un ritardo clamoroso nella consegna dell’opera, dall’altro ulteriore spazio tolto al parcheggio pubblico della stazione. Un grande risultato direi, davvero astuto. E in tutto ciò i posti auto scarseggiano, tanto che nelle ore di punta si trovano automobili parcheggiate nei campi o sui marciapiedi.
Anche se volessi capire, e comunque non capisco, l’idea di un parcheggio a pagamento, resta assolutamente vergognoso che dopo quasi tre anni dall’inizio dei lavori la situazione sia ancora immobilizzata. Qualche operaio vaga intento negli aggiustamenti “finali”, cartelli di divieto di sosta tutto intorno alla zona delimitata (per lavori in corso, mi sembra chiaro) e nel frattempo automobili ovunque, quasi le une sulle altre.
Ad aggravare la situazione ci sono i trasporti pubblici. A parte la linea FS principale che transita frequentemente sulla circonvallazione, le altre sono assolutamente insufficienti. Basti pensare alla Linea FS-Q4/Q5 che effettua solo quattro o cinque corse in tutta l’arco della giornata.
E andiamo avanti così. Soldi pubblici investiti a caso e progetti lasciati nell’abbandono più totale. E per favore, Moscardelli, se ci tieni così tanto alla tua immagine, almeno risparmiaci di lodarti per un lavoro lasciato a metà. Dal di fuori le responsabilità non sono scritte. Dal di fuori si vede solo la mancata funzionalità del parcheggio e un’opera finita ma abbandonata. Magari, se hai tempo, informati un po’ del perché.

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