martedì 28 dicembre 2010

Qui Bontà in Saldo!


di Pierpaolo Capezzera
Passeggiando per Via del Corso a Roma, è possibile scorgere una decorazione natalizia a dir poco particolare: una cinta formato gigante di un noto marchio di moda. Questo meraviglioso fascio di luce cinge il palazzo sul quale è installato, regalando un po’ di vivacità e di colore a quell’arredo urbano forse ormai troppo classico per i più. Continuando a camminare, si può notare che numerose boutiques vendono le proprie griffate decorazioni per l’albero. Fantastiche palle da 5000 euro l’una. E allora, riflettendoci un po’, ecco che si insinua un pensiero maligno: ma a Natale siamo davvero tutti più buoni, oppure siamo semplicemente più adornati? Infatti, anche volendo trascurare quel concetto ipocrita della bontà natalizia (ma perché, se siamo in grado di essere più buoni in questo giorno, non possiamo esserlo sempre?), che va, del resto, di pari passo con l’amore indiscriminato per chiunque, anche il parente o l’amico con cui non parliamo da anni (se non ci sentiamo, un motivo ci sarà!), resta alquanto evidente uno dei capisaldi del Natale del XXI secolo: il consumismo. Questa festa, infatti, (piacevolmente accompagnata da San Valentino, Festa della Mamma, del Papà) non è diventata altro che un correre all’impazzata per comprare i regali più disparati per chiunqu…, pardon! I nostri cari, o prenotare mesi prima le vivande per imbandire la tavola. E da cosa siamo incalzati a farlo? Da sconti, promozioni, pubblicità che ci bombardano dai primi di novembre. Le città si trasformano: inizialmente, possono sembrare un trionfo di gioia e colori ma, osservando più attentamente, esse si mostrano per quello che sono: una fonte incessante di felicità a pagamento. Il simbolo probabilmente più significativo è proprio il beniamino dei bambini, Babbo Natale. Forse molti non ricordano, o ignorano totalmente, che il suo completo rosso e bianco, divenuto simbolo del natale, gli è stato “donato” dalla più grande multinazionale di bevande del mondo, in occasione della campagna pubblicitaria natalizia del 1931. Santa Claus, dunque, da ormai 80 anni, porta gioia e regali vestito da lattina gigante. E noi crediamo ancora che questa sia la festa dei buoni sentimenti?

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