martedì 5 aprile 2011

Certezze che fuggono


di Riccardo Di Santo

Questo 2011 ha compiuto soltanto 4 mesi eppure i ricordi di un tranquillo anno passato sotto il profilo geopolitico (almeno nella nostra convinzione) sono stati sommersi da una marea di informazioni e novità che ci fanno realmente capire come sia diventato veloce questo mondo globalizzato e collegato tramite rete. I paesi del nord Africa, spinti da una fama di giustizia e di diritti che cresceva ogni giorno vedendo su Youtube e nei blog in lingua Inglese la differenza tra loro e l’altra sponda del Mediterraneo, sono entrati tutti in rivolta: dall’Algeria all’Egitto i giovani popoli sono in rivolta. I regimi cascano uno alla volta, tranne in Libia dove è in corsa una lunga e sanguinosa guerra civile ed in Algeria dove il governo è stato costretto a parlamentare coi rivoltosi, e un’onda di ragazzi e giovani coppie vengono a bussare per ottenere i diritti che sbandieriamo nelle nostre tv occidentali. Il Giappone terra di orgoglio e tecnologia è stato messo in ginocchio da un terremoto di valore 9.0 sulla scala Richter facendoci dubitare (giustamente) sul ritorno anacronistico al nucleare in Italia. Marchionne scappa in America per evitare lo schifo in cui la torta si divide tra sindacalisti, politici e amministratori locali mentre gli operai lavorano dovendo scegliere tra lavoro e diritti. Nei programmi si discute tra comunisti e dittatori pelati mentre pagliacci costruiscono campi da golf in mezzo alle pietre, ma noi ci incazziamo perché dobbiamo mantenere questi maledetti immigrati che, pensa un po’, tentano di suicidarsi “solo” perché non si fanno la doccia o non mangiano un pasto decente da 2 settimane. Che scappano come lepri nei campi di puglia e sono inseguiti con i cavalli per essere riportati nel campo. Cosi rompicoglioni che dormono per terra nelle stazioni della Liguria per scappare dall’Italia e andare in Francia (e ciò ci dovrebbe far riflettere sul perché). E intanto l’Aquila è dimenticata nei suoi cantieri e i palazzi avvelenati dalla camorra e dalla n’drangheta crollati li sono gli stessi che probabilmente ci troveremo all’Expo 2015 di Milano, figuratevi se fossero loro a fare anche la centrale di Latina che bel lavoro uscirebbe!! Che dite, riflettiamo su tutto ciò o passiamo alla Ventura che si butta dell’Elicottero?

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