lunedì 20 giugno 2011

Roma incontra il principe dei gitani

di Gio Marino
La villa più suggestiva di Roma anche quest'anno da il via alla rassegna più decantata e attesa dell'estate: “Roma incontra il mondo”.
La rassegna vede esibirsi artisti di vario genere e la musica abbraccerà stili del tutto differenti, in un mescolarsi di suoni dissimili tra loro, a partire dal classico al neomelodico, al folk e a seguire rock ed elettronica.
La giornata di giovedì 21 luglio richiede particolare attenzione: il palco di Villa Ada, infatti, ospiterà Goran Bregovic.
E' proprio il caso di dire che è arrivato il tempo dei gitani: l'artista serbo presenterà il suo nuovo album “Champagne for Gypsies” e suonerà insieme alla Wedding and Funeral band. Il tutto accompagnato dalle voci di due cantanti bulgare del coro della Radiotelevisione di Sofia.
Goran Bregovic, nato da padre croato e madre serba, inizia la sua carriera di musicista da molto piccolo: esordisce suonando un violino, ma col passar del tempo capisce che le sue esigenze espressive sono altre, e lo portano a prediligere la chitarra , lo strumento prediletto che lo accompagnerà nelle diverse esperienze con vari gruppi.
Le sue canzoni esprimono il dissenso verso il sistema comunista, responsabile delle dure repressioni avvenute intorno alla metà degli anni 40 e perpetratesi fino alla caduta del regime che imperava nella Jugoslavia.
Bregovic diviene famoso principalmente per le svariate composizioni di colonne sonore di parecchi film: nota è infatti la collaborazione dell'artista con il regista Emir Kusturica (con il quale condivide l'appartenenza alla stessa terra Sarajevo) nella realizzazione del film “Il tempo dei gitani” del 1988 e  “Underground”, palma d'oro a Cannes nel 1995.
Per comporre spesso si ispira alla musica polifonica dei Balcani, mischiando un po' di tango e degli ottoni qua e la.
Il mescolarsi di violini, trombe e fisarmoniche ci fanno respirare un'aria del tutto gitana, dove ciò che conta è vivere la strada, farsi cullare da lei, fidarsi e farsi scrutare dagli occhi immensi che si incrociano durante il suo percorso, prendendo e scartando il brutto e il bello di anime danzanti con la leggerezza di un funambolo. 
La musica di Goran Bregovic è quel tango malinconico da ballare in riva al mare sotto una silenziosa luna d'argento. È una giostra colorata e illuminata delle risate dei bambini. È la vita che si plasma e diventa un circo da vivere.
Per chi volesse un po' di tutto questo, ricordo che la rassegna si svolgerà dal 18 giugno al 30 luglio e Bregovic sarà ospite a Villa Ada giovedì 21 luglio alle ore 20.00.

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