mercoledì 2 novembre 2011

C'è crisi? E 'sticazzi!


Pierpaolo Capezzera

«Adesso sto preparando il mio nuovo spettacolo, che però viri decisamente più a destra. L’hai visto te “Bucio de culo?”, lo spettacolo dell’anno scorso? “Bucio de culo” era uno spettacolo chiaramente di sinistra, no? Io invece stavolta vorrei fa’ ‘na roba un po’ più tradizionale, più conservatrice. Vorrei chiamarlo: “E ‘sticazzi!”. Io pensavo de fa ‘na cosa del tipo: io davanti al pubblico che dico: “E il dramma della Palestina?”, e tutto il pubblico: “E ‘sticazzi!”. E’ ‘na roba!».

Per chi non sapesse di cosa sto parlando… beh, consiglio vivamente di guardare quel capolavoro di “Boris”, il telefilm che, con un cast d’eccellenza, descrive con occhio crudo e ironico la realtà della televisione italiana e, più generalmente, dell’Italia stessa. In particolare, nella scena sopra citata, Martellone, famosissimo comico romano, presenta il suo nuovo spettacolo, chiamato appunto “E ‘sticazzi!”, presentandolo come tradizionale, conservatore e di destra. Tutto ciò mi sembra rispecchiare alla perfezione la situazione attuale. Mentre, infatti, tutta Europa ci chiede (per non dire ci impone) una pronta soluzione alla grave crisi che sta colpendo, tra gli altri, il nostro Paese, la risposta che arriva è sempre la stessa: “E ‘sticazzi, io penso agli affari miei, mi sistemo i problemi di eredità, tappo la bocca a chi non la usa come dico io, cerco di continuare a rubare finché mi è concesso, porto i miei amici a spasso in Albania, Brasile, Guatemala e Timbuctu”, il tutto condito da un continuo e incessante vittimismo. La destra (se così la si può chiamare, cosa di cui dubito) di oggi è questo: un continuo ‘sticazzi. Ma c’è da dire che anche la sinistra fa la sua (s)porca figura, dato che tutto ciò che riesce a fare è contestare senza fornire alcuna idea né alternativa valida, e se riuscirà a ottenere qualcosa per questo Paese ormai in rovina, sarà davvero per “bucio de culo”.
Quindi, per una volta, vorrei dire io qualcosa a questi politicanti, quando parlano di eredità, persecuzioni, accuse, calunnie, diffamazioni, ingiuste riduzioni degli stipendi parlamentari, vitalizi e quant’altro. Vi premono questi problemi? Vi sentite minacciati, offesi o ingiustamente attaccati? Siete poveri con solo 100.000 euro l’anno di stipendio? E ‘sticazzi!

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