venerdì 25 novembre 2011

Italia-programmi.net: attenti alla truffa!


Pierpaolo Capezzera

Da qualche mese è nato italia-programmi.net, un sito-truffa che, a seguito di una vostra registrazione (ma a volte anche solo con la visita al sito, quindi evitate), vi richiede un pagamento di 96 euro per la rata annuale dell’abbonamento biennale.
Centinaia di persone hanno già segnalato la cosa all’Antitrust, e anche Striscia la Notizia ne ha parlato, ma molti continuano ancora a cadere nella trappola. Difatti, il sito si presenta semplicemente come un reindirizzatore verso pagine di download di programmi gratuiti per pc. Quante volte ci siamo registrati a siti del genere senza pensare affatto che potesse esserci l’inghippo? Invece ‘stavolta c’è, e anche molto fastidioso: qualora non pagaste, infatti (e non dovete assolutamente farlo, l’Antitrust ha già spiegato che i gestori del sito non hanno alcuna pretesa da poter avanzare), ricevereste tonnellate di fastidiose email e raccomandate postali con solleciti di pagamento e minacce di interventi legali che però, ovviamente, non hanno alcun fondamento. Infatti, nonostante questi truffatori sostengano di operare nel pieno rispetto della legge avendo, a seguito della segnalazione all’Antitrust, inserito il costo di abbonamento nella home del sito, è evidente che non è così, dato che nelle ore in cui sono chiusi gli uffici dell’Antitrust queste informazioni scompaiono dal sito stesso. Inoltre, la cosa più inquietante è che sono giunte segnalazioni di persone che, alla presunta ora di registrazione al sito, erano impossibilitate a effettuare la connessione a internet. Da tutto ciò pare quindi che, almeno in parte, questi loschi figuri prendano email sparse per il web (facebook, twitter et similia) e inizino a bombardarle di solleciti a seguito di una presunta e fittizia registrazione. Qualora la truffa abbia colpito anche voi, non fatevi prendere dal panico, ignorate ogni sollecito di pagamento e fate un esposto utilizzando il modulo presente nella pagina dell’ADUC: [url=http://sosonline.aduc.it/documento/italia+programmi+net+denuncia+generica+alla+procura_19675.php] modulo [/url].
Inutile dire quanto sia profondamente schifato da tutto ciò. Tra le altre cose, l’Estesa Limited (la società a cui fa capo il sito in questione) non ha neanche un contatto telefonico di riferimento né tantomeno una sede, dato che quella fornita ufficialmente è in realtà l’indirizzo di un Kebab alle Seychelles. Ma la cosa che più mi fa infuriare è che in tutto ciò la faccenda continua a essere affrontata da chi di dovere in modo molto soft. L’Antitrust ha le mani legate, e tutto ciò che potrà fare sarà rifilare una multa salata ai gestori, (così come è successo l’anno scorso con il sito “Easy Download”, caso analogo al nostro) e il sito continuerà a essere operativo e a truffare migliaia di persone. Forse bisognava pensare a risolvere questi di problemi informatici, più che bloccare i blog d’informazione. Ma, si sa, la politica non aiuta il popolo. Speriamo che con questi, ahimè, nuovi scudi crociati cambi l’antifona.

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